mercoledì 19 dicembre 2007

Sensazione di morte imminente... e Studio Aperto si avvicina !!!

Qualche giorno fa vi avevo detto che, probabilmente, qualcuno si sta divertendo a lanciarmi macumbe usando una bambolina voo-doo con la mia faccia... ok, adesso ne ho la certezza !!! Infatti vi sto scrivendo dopo una fantastica notte passata al pronto soccorso.
Ora vi racconto tutto...
Ieri sera, dopo cena, ho preso il solito antistaminico che sto assumendo da qualche tempo, a causa della mia presunta allergia; dopo qualche minuto ho iniziato ad avere difficoltà a respirare e palpitazioni, non riuscivo a deglutire bene e mi sentivo svenire, tremavo tutta... "Ecco" ho pensato "ci siamo: stavolta un bel servizio a Studio Aperto non me lo leva nessuno"...
Era una sensazione bruttissima (di "morte imminente", proprio come dicono nei libri di medicina) e, visto che invece che di migliorare andava sempre peggio, ho iniziato ad agitarmi. Per di più ero sola in casa e la mia ansia è cresciuta fino a livelli stratosferici.
Alla fine ho chiamato i miei (che erano a Rapallo e sono tornati subito) e Riky (che è stato al telefono con me finchè non è arrivata mia mamma... poi è venuto anche in ospedale)... e sono finita dritta in pronto, in uno stato di panico tale che pensavo mi trasferissero subito in psichiatria (avevo le pupille così dilatate che sembrava mi fossi calata chissà quali sostanze)... infatti devono avermi preso per psicotica: la sintomatoligia era leggermente regradita rispetto all'inizio (anche perchè sono arrivata in ospedale un'ora e mezza dopo l'inizio dei sintomi), i paramentri vitali andavano bene e tutti continuavano a ripetermi che in casi come questi "lo stato emotivo influisce molto"....... CAZZO, IO NON RESPIRAVO, ALTRO CHE STATO EMOTIVO !!!!!!!!!!! Cioè, sicuramente l'ansia non mi ha aiutato, ma sono anche sicura di non esseremi inventata i sintomi.
Comunque, hanno ipotizzato una reazione allergica al farmaco (anche se non ne sono sicuri, visto che è un po' che lo prendo), mi hanno fatto gli esami e mi hanno ricoverato, in modo da poterli ripetere al mattino (e pararsi il culo nel caso avessi smesso di respirare nel corso della nottata).... Alla fine i valori degli esami erano perfetti sia ieri che oggi e così mi hanno dimesso, anche se la sensazione di "affanno" ogni tanto ritorna.
Volendo trovare il lato positivo della situazione, devo dire che l'esperienza mi è stata utile... ogni tanto trovarsi "dall'altra parte" fa bene, tanto per rendersi conto del trattamento che riserviamo ai pazienti noi del personale sanitario... hanno urlato il mio nome in corridoio (W la privacy) e poi mi hanno scambiato con un'altra ragazza (ho iniziato a fare una consulenza psichiatrica al posto suo), mi hanno messo l'ago camula nel braccio senza dirmi come mai e poi mi hanno iniettato della roba in vena, spiegandomi cosa fosse solo dopo averlo fatto (io lo sapevo che era eparina per mantenere la canula pervia, ma lì dentro nessuno sapeva del mio lavoro), mi hanno fatto degli esami senza spiegarmi il perchè nè quali fossero (l'ho capito guardando il colore delle provette, ma sempre perchè sono "io"), mi hanno fatto l'aerosol senza dirmi quali farmaci mi avrebbero dato... l'infermiere che mi ha accompagnato in stanza mi ha trattato in modo molto maleducato dicendomi che me ne sarei dovuta andare a casa (come se farmi ricoverare fosse un divertimento... sapete, tipo fare shopping) e che non dovevo mandare i miei a prendermi la borsa con la roba dentro, perchè era "assurdo"... evidentemente lì sono abituati a far dormire la gente vestita, senza un paio di mutande di ricambio e senza spazzolino da denti. Non ho chiesto un trolley pieno di vestiti (cosa che non lo avrebbe riguardato comunque).

Volevo il minimo per dormire serena... dopotutto non sono stati loro a dirmi che lo stato emotivo è così importante ?!?
Insomma, forse chi lavora nel nostro ambiente dovrebbe fermarsi a pensare un po' di più alle persone che si trova di fronte. Spesso facciamo le cose con superficialità e tutto entra a far parte della routine del lavoro... guardare le cose "dall'altra parte della barricata" non sempre è piacevole.
(Per la cronaca, adesso sto bene e stasera vado dai bambini)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bea! mi dispiace! non ne sapevo niente!!!!! Ora come stai? Secondo me il farmaco non centra nulla... anzi!!! potrebbe averti salvato la vita, tamponandoti la reazione allegica! Ti conviene andare da un allergologo più veloce della luce e individuare la causa... Anchio ci devo tornare... Non ne posso più dei pruriti in faccia, stanno diventando insopportabili! e secondo me non è solo colpa del nichel... Bea, ma non ti avrò mica condiazionato con una delle mie allergie? :) Ora vado a nanna... ho passato una notte di m....e non vedo l'ora di buttarmi nel letto! Bye bye!! ^_^