Babysitter per caso: l'esaurimento nervoso si avvicina

Già non mi bastava la laurea che si avvicina, il terrore per l'esame di stato, gli incubi tremendi in cui devo discutere una tesi che non ho scritto o proiettare delle slide che non ho fatto, la preoccupazione per il lavoro che non c'è (finirò a Vipiteno a mangiare yogurt) ecc... ecc... No, non era sufficiente. Mi ci voleva anche uno pseudo-lavoro in cui devo impazzire cercando di calmare bambini. Forse non sono capace... perchè uno pensa che sa fai l'ostetrica devi anche essere brava con i bambini. Ma, questa, signori miei, è una balla colossale... mi è capitato un sacco di volte di sentirmi dire "Ma sei ostetrica ?!? Oh che bello.. anch'io vorrei lavorare con i bambini !!!" No, no, no, no... io lavoro con le mamme, NON con i bambini... è una delle prime cose che ci hanno detto al corso. Ci sono delle volte in cui, assistendo ad un parto, non mi rendo conto nemmeno se è nato un maschio o una femmina... una volta che mi sono assicurata che non si sia strozzato col cordone, che non sia blu e che respiri, lo sbatto sulla pancia della mamma e torno a concentrarmi.... bè.... "lì sotto".... Placenta, prelievo di sangue dal cordone, sutura di eventuali lacerazioni... un saccco di cose da fare... e il bambino ?!? Booohhhh !!! Torno ad interessarmene dopo, per aiutare la mamy (sempre lei) ad attaccarlo al seno... sarebbe diverso se lavorassi in una struttura gestita solo da ostetriche, oppure a domicilio... in quel caso ci si occupa anche del neonato, ma la maggior parte del lavoro si svolge lo stesso tra pance e mamme...
Comunque, tornando al discorso originale, forse non sono in grado di occuparmi di bambini... ieri sera ero sola col piccolo, perchè i genitori sono andati a cena portandosi dietro la figlia.
Appena sono usciti di casa ha iniziato di nuovo a piangere come un disperato... e io sono andata nel panico come l'altra volta... ci ho messo quasi un'ora a calmarlo del tutto... insomma, ero lì lì per mettermi a piangere anch'io !!! :-( Anche perchè è frustrante vederlo piangere, non capire il motivo e non riuscire a calmarlo. Per fortuna, poi, cullandolo e facendogli un po' di coccole, sono riuscita a farlo addormentare e si è svegliato solo una volta perchè aveva sete.
Alla fine, i genitori sono tornati presto, alle 23, e io sono anche riuscita a fare un giro nei vicoli con Pio, Gian e gli altri per scaricarmi un po'... insomma, per un attimo mi è sembrato un sabato sera quasi normale !!!