mercoledì 28 maggio 2008


Serata strana, questa... difficilmente mi lascio andare a considerazioni troppo profonde nei miei post. Mi prendo troppo poco sul serio per poterlo fare, soprattutto quando so che altre persone possono leggere i miei pensieri. Davanti agli altri tendo a sminuire quello che provo, forse per tentare di mostrarmi più forte e sicura di quello che sono. Chi mi conosce bene, però, lo sa: il mio lato malinconico e insicuro spesso viene fuori. Quando succede, devo solo lasciare che le mie sensazioni si sfoghino totalmente, senza cercare di fermarle. Un po' come quando stai male per un amore che finisce e non puoi fare a meno di passare i pomeriggi a riguardare vecchie foto, lasciandoti pervadere da una tristezza che, a tratti, sa essere dolce.
Oggi ho risentito una vecchia amica. Erano quasi 5 anni che non le parlavo. Dopo tanto tempo trascorso senza sapere niente di una persona che è cresciuta insieme a te, si arriva al punto di dimenticare il motivo che ha provocato l'allontanamento, oppure, si ha la sensazione che, in fondo, non fosse poi così importante.
Credo che sia questo a rendermi malinconica: la consapevolezza della profondità e, allo stesso tempo, della precarietà dei rapporti umani. Aspetti che, stranamente, sono direttamente proporzionali. Più sei legato ad una persona, più le vite compenetrano l'una nell'altra, più è facile che ci si perda per un niente... Con la profondità, infatti, aumenta anche la complessità del rapporto e, dopo un po', si arriva al punto che un semplice temporale può incrinare e distruggere quello che è sopravvissuto ad uragani molto più intensi.
Quante persone ho lasciato indietro nel cammino di questi anni... è come se stasera tornassero tutte, una per una, a ricordarmi quello che ho perso, a rinfacciarmi i momenti che abbiamo deciso di non condividere, a causa di un saluto troppo affrettato.
Per fortuna, domani tutto questo sarà passato: mi lascerò trascinare dagli eventi, come ogni mattina, lasciandomi alle spalle questi pensieri complicati, che, alla fine, non portano da nessuna parte.

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