venerdì 4 luglio 2008

Dipingere sotto le stelle ...

Nonostante l'afa atroce, le pochissime ore di sonno e il caos che ormai regna sovrano nella mia stanza, sono semplicemente estasiata per la fantastica serata passata ieri sera a casa di Silvia... Vorrei che provaste ad immaginare lo scenario per capire meglio: una calda sera estiva, un prato, la luce delle fiaccole, un bel po' di birra, i Pink Floyd come sottofondo... riuscite a visualizzare bene la situazione ?!? Ok... adesso dovete immeginare colori, pennelli, tele improvvisate... e noi sull'erba che dipingiamo tutti insieme, dando libero sfogo alla nostra creatività (dopo aver giustamente riempito la pancia con una fantastica pasta preparata da Silvia.. si sa che a stomaco vuoto non si rende)
Prima abbiamo preparato il fondo, dipingendo ogni foglio con un colore diverso (rosso, nero, giallo, blu e bianco) e poi ognuno di noi ha lasciato il proprio contributo ... abbiamo creato 5 bellissimi dipinti "collettivi", in cui ogni tratto si fondeva con quello degli altri. Molto suggestivo. Adesso sarebbe il momento adatto per mostrarvi le foto, ma il computer non collabora e non riesco a caricarle... sono "costretta" a fornirvi solo il link diretto alla mia galleria... http://picasaweb.google.com/Bea.ostrica/Dipingiamo Purtroppo quelle scattate con la mia macchina non sono tantissime, attendo con ansia di entrare in possesso degli altri scatti, in modo da condividere ulteriormente con voi questa esperienza.
Il progetto, comunque, è quello di replicare la serata, magari ampliando la "sessione", utilizzando tele più grosse e sperimentando anche il collage... ^_^ E io sto seriamente pensando di usare questa tecnica nei corsi di preparazione alla nascita. Secondo me potrebbe essere molto utile lasciare espirimere i sentimenti delle future mamme anche a livello "grafico", per poi discutere collettivamente del processo creativo e delle sensazioni suscitate... so che qualuno starà pensando "E questo cosa c'entra con uteri, placente e neonati ?!?" ... apparentemente nulla, soprattutto se si considera il corso pre-parto come un semplice insieme di nozioni da inculcare in qualche modo nella testa di queste povere signore. Secondo me, invece, dev'essere anche un momento che le donne dedicano a se stesse, finalizzato all'entrare in contatto con le proprie sensazioni, cosa fondamentale nel corso della gravidanza, l'unica parte della vita in cui la donna non è mai sola, e in previsione del momento del parto, in cui si rientra in contatto con la propria "singolarità" e con un individuo diventato, improvvisamente, reale e scisso dal corpo che l'ha accolto per settimane.
(Ok, adesso ne ho la certezza. La serata di ieri mi ha fatto uscire di testa del tutto. Non fatemi più ascolare i Pink Floyd.)

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